giovedì 15 settembre 2011

Shikigami nella cultura

In La stirpe delle tenebre, Negima, e altri anime e manga, gli shikigami sono rappresentati come servi magici creati da piccole figure ritagliate o ripiegate dalla carta. Ciò potrebbe derivare dagli ofuda, talismani shintoisti fatti di carta, ma costituisce anche un gioco di parole: il kanji 神 (kami) che compone la parola shikigami, infatti, ha la stessa pronuncia della parola carta, perciò se si scambiano i caratteri, il significato diventa "servitori di carta".

In Shaman King, il nonno di Yoh Asakura, Yohmei, è in grado di creare degli shikigami con foglie d'albero. Hao Asakura ne possiede due particolarmente grandi, Zenki e Kouki, che pone a custodia del Chou Senji Ryakketsu (il "Libro dello Sciamano") e che poi vengono domati e usati da Anna Kyoyama.



In Tokyo Babylon e X/1999, Subaru Sumeragi e Seishiro Sakurazuka, due onmyōji, usano gli shikigami come spie e per attaccare spiritualmente gli avversari; quello di Subaru ha l'aspetto di un corvo bianco con tre teste, mentre quello di Seishiro sembra un uccello predatore.


In InuYasha, Kikyo crea tre shikigami quando viene avvelenata e ha bisogno di guadagnare tempo per rimettersi; due di essi, Kocho e Asuka, sono sufficientemente potenti da creare barriere, mentre il terzo, Hijiri, ha le sembianze della sacerdotessa e parte del suo potere. Inoltre, la sacerdotessa nera Tsubaki li usa per combattere Kagome Higurashi, e Kururugi, personaggio del videogioco Inuyasha: The Secret of the Cursed Mask, li usa come armi, per curarsi e per difendersi.


In Read or Die, Maggie Mui crea mostri di carta, a cui talvolta si riferisce con il nome di shikigami.


In Yu-Gi-Oh! GX, Sarina (Mizuchi Saiō) ha un mazzo di carte basato sugli shikigami.


In Saiyuki, Chin Yisō si trasforma in uno shikigami inserendo una tessera del mahjong in una ferita.

In Onmyō Taisenki, fortemente basato sull'onmyōdo, gli shikigami sono evocati dai protagonisti per combattere ai loro ordini.


In Mikami Agenzia Acchiappafantasmi, Meiko Rokudō controlla dodici shikigami: Indara, Ajira, Kubira, Basara, Shindara, Sanchira, Haira, Makora, Shōtra, Anchira, Bikara, e Mekira.


In Kekkaishi, i protagonisti si avvalgono spesso dell'aiuto di shikigami dall'aspetto di semplici origami, usandoli come messaggeri, copie di se stessi o aiutanti per lavori faticosi.


Sebbene non esplicitamente indicato, gli uccelli di carta inviati dalla strega Zeniba ne La città incantata di Hayao Miyazaki sono probabilmente shikigami.


Nel videogioco Shin Megami Tensei: Nocturne gli shikigami sono dei mostri dall'aspetto di lunghi fogli di carta con gli occhi.

In Teito Monogatari, il malvagio onmyōji Yasunori Kato manda degli shikigami per impedire al robot Gakutenzoku di raggiungere il cuore del drago che dorme nelle fondamenta di Tokyo e che è responsabile dei terremoti che affligono la città.

In Nurarihyon no Mago, uno dei personaggi femminili, Yura Keikan, è un onmyōji e si serve di diversi shikigami nei combattimenti.


Fonte: Wiki e web.

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